Come scegliere un gps per bambini: valutazioni sui modelli e prezzi

Il localizzatore GPS

La localizzazione GPS ormai è utilizzata da ciascuno di noi, basta pensare solo a tutte le volte che abbiamo bisogno di arrivare in un posto sconosciuto e allora attiviamo Google Maps. I nostri dispositivi in questo caso sono connessi a una rete di satelliti artificiale, questi sono 24 e sono  posizionati intorno alla Terra. Captano informazioni su coordinate che vengono poi elaborate da alcune basi fisse sul Pianeta e per dirla con parole povere ai nostri dispositivi arrivano messaggi precisi. Quindi in tal modo sappiamo dove si trova una persona, un oggetto, un animale e dove ci troviamo noi in un preciso istante di tempo. 

Questo accade quando siamo in macchina a guidare oppure quando dobbiamo semplicemente spostarci a piedi o prendendo dei mezzi di trasporto. Pensiamo poi ai microchip per i nostri animali domestici, che ci permettono in caso di smarrimento di rintracciarli. Addirittura esistono dei modelli di dispositivi GPS a braccialetto usati per monitorare gli spostamenti del nostro bambino. Questo non deve essere visto come una privazione di libertà e privacy, ma come un modo di prevenire brutte situazioni e per capire dove sia finito il nostro bambino. Pensiamo al caso dei bambini autistici o dei bambini iperattivi.

I migliori braccialetti GPS per bambini in commercio 

In commercio esistono svariate tipologie di dispositivi muniti di GPS per bambini di tutti i tipi, e quelli che più vengono utilizzati sono i  braccialetti, gli orologi o portachiavi. Stiamo parlando dei localizzatori GPS per bambini, che altro non sono che piccoli dispositivi finalizzati a dare informazioni sulla posizione ai genitori più apprensivi.

Ovviamente non bisogna essere troppo apprensivi perché se no andremo a soffocare troppo il nostro piccolo. Però quando si tratta di zone troppo affollate, come spiagge, villaggi turistici e via dicendo, può essere molto utile usare questi dispositivi. Il bambino non se ne accorgerà nemmeno e la cosa non gli darà fastidio.

Non c’è più il rischio, molto alto un tempo, di perdere il nostro bambino fra la folla e chiedere ai passanti informazioni su di un bambino dai capelli biondi e gli occhi scuri e via dicendo. Ora possiamo sapere la posizione precisa in quel preciso istante e non avere più quella paura glaciale e lancinante che paralizzava le mamme.

Le due funzionalità dei dispositivi per bambini

I localizzatori GPS per bambini presentano due funzionalità, ovvero sono progettati con due scopi specifici da raggiungere. In un caso hanno la finalità di ritrovare il bambino che si è perso, nel secondo caso servono per monitorare gli spostamenti e vedere se si sta allontanando troppo o meno.

Nel primo caso in questione, gli orologi oppure i braccialetti comprati per i nostri bambini e da loro indossati, sono connessi allo smartphone dei genitori e attraverso un’app questi possono rintracciare la posizione del proprio bambino.

Nell’altro caso invece, lo smartphone avverte tramite una notifica il genitore, informandolo sul fatto che il bambino si sta allontanando troppo da un’area prestabilita che ovviamente abbiamo scelto noi.

Tipi di localizzatori per bambini

Ovviamente trattandosi di un prodotto per bambini, vengono presentati sul mercato con colori accattivanti e gradevoli, con design delicati e giocosi. Abbiamo molta scelta in effetti e possiamo, anzi dobbiamo, far scegliere il nostro piccolo.

Esiste un modello che è compatibile con il sistema Android dei vostri smartphone e ci consente di sapere in ogni momento la posizione precisa dei bambini, questo attraverso un’app che si basa su una mappa virtuale fedele al reale.

In alcuni casi si tratta invece di una sorta di cellulare in quanto il bimbo in caso di emergenza, potrà inviare un SOS o chiamare uno dei numeri nella lista di quelli preimpostati. I prezzi possono variare abbastanza, solitamente partiamo da circa 30 euro fino ad arrivare massimo a 100 più o meno ma in casi rari.

Nel caso degli smartwatch siamo quasi su circa 70 euro e il funzionamento è molto simile a quello degli smartphone. Questo perché permette di chiamare, di usare il touch, di avere qualche app di base e via dicendo.

Grazie a questo dispositivo possiamo quindi sapere dove si trova il nostro bambino e per quanto riguarda i numeri, possiamo impostarne un numero massimo di sei. Possiamo delineare un’area che non va superata, e nel caso accadesse riceveremo una notifica di avvertenza sul nostro cellulare. Inoltre il bambino anche qui può inviare messaggi di SOS.

Modello a portachiavi

Il modello a portachiavi è un po’ scomodo e quindi sconsigliato, anche se poi risulta essere quello più costoso in alcuni casi fino al raggiungimento di circa 100 euro. Non ha la possibilità di chiamare ma di mandare comunque un messaggio SOS, funziona bene per quanto riguarda il GPS, anche se preferisco consigliare quelli di cui abbiamo parlato in precedenza.

Questo perché risultano essere più completi, più pratici ed anche comodi e carini da far indossare ai nostri bambini. 

Studentessa universitaria di Filosofia, amante della scrittura, della lettura e di tutto ciò che attiene all’uomo nelle sue varie sfaccettature. Ha lavorato alla correzione di articoli a carattere.

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