Come si definiscono i dispositivi muniti di GPS?
Prima di andare al “sodo”, bisogna sapere cosa intendiamo per dispositivi GPS, quali sono le loro caratteristiche di base. Solo successivamente andremo più nel dettaglio ad esplorare il mondo dei materiali impiegati e le proprietà fisiche, e le caratteristiche che ne vengono e che sono possedute da diversi modelli.
Un dispositivo GPS, è quel dispositivo che funge da ricevitore di segnali che trasmettono coordinate, i quali provengono da una rete artificiale di satelliti, posizionata intorno al nostro Pianeta Terra.
Praticamente i satelliti sono posizionati in modo specifico e presentano determinate funzionalità che lavorano a darci informazioni dettagliate. Il ricevitore le incamera e dopodiché le elabora in modo tale da darci un punto su una mappa. Quel punto possiamo essere noi, se lo scopo è quello, oppure qualcun altro e praticamente se usiamo il dispositivo come navigatore stradale, questo ci fornirà in base alla nostra posizione e a quella della meta, un percorso agibile e il più veloce.
La sigla GPS, sta per Global Position System e viene utilizzato dagli americani che ne hanno il dominio, sia attraverso un canale civile che militare.
Non esiste solo il GPS ma anche altri sistemi
Non esiste soltanto questo sistema di localizzazione satellitare, ma anche altri due anche se meno conosciuti per un uso comune e frequenze. Si tratta nel particolare di Glonass e di Galileo.
Il primo è di dominio russo, mentre il secondo è europeo. Per avere una maggiore precisione di localizzazione molte aziende produttrici decidono di optare non tanto per un sistema rispetto ad un altro, ma proprio per un sistema intrecciato, ovvero costituito da due sistemi.
Quindi possiamo per esempio avere un GPS più Glonass, viceversa, oppure un Glonass più Galileo. Diciamo però che è più frequente una combinazione del primo tipo.
Questa di solito la ritroviamo negli ecoscandagli, oppure nei semplici dispositivi sia fissi che portatili da utilizzare in mare aperto, su imbarcazioni di piccole e grandi dimensioni. Questo ci permette meglio di muoverci in mare, e di disegnare rotte specifiche di cui si preoccuperà il dispositivo stesso. Questo può anche suggerire in alcuni casi, quelli di pericolo, di fare un’inversione di rotta se necessario.
Componenti e funzionamento nel dettaglio
Oggi come abbiamo già detto, molti smartphone in commercio possiedono l’opzione di GPS e non solo.
Ma di cosa si tratta a livello tecnico?
Si tratta di un “chip”, il quale risulta dotato di un’antenna, poi di un piccolissimo processore e di una sorta di orologio in quarzo, il quale ha la funzione di captare il segnale dei satelliti e di rilevare, le coordinate riguardanti la sua posizione. Queste vengono inviate da un numero di 32 satelliti artificiali posizionati per questo motivo intorno al nostro Pianeta.
Agli albori del sistema di localizzazione i chip dei GPS erano dei semplici rilevatori di coordinate ma con l’avanzare della tecnologia, si possono trovare in tutta la loro funzionalità, in diversi prodotti che utilizzano questo sistema.
I vari dispositivi GPS
Riporterò qui di seguito i vari dispositivi GPS:
Navigatori per auto, che ci descrivono i migliori percorsi da fare, permettendoci di applicare preferenze o filtri, e che hanno bisogno dell’accensione del GPS incluso, che si presenta sotto forma di opzione.
GPS tracker, i quali sono semplicemente “localizzatori”, in quanto ci dicono il punto preciso di una persona, oggetto (merce ad esempio) o animale che lo indossa oppure lo ha con sé. Necessitano solitamente per funzionare di software specifici per computer o app per smartphone e tablet.
Smartphone, tablet e computer, i quali possono essere utilizzati in ambedue i sensi di cui ho parlato sopra.
Ma ora è tempo di passare ai materiali, dopo aver spiegato come funzionano nel particolare questi dispositivi e quali sono le loro componenti essenziali.
Materiali impiegati e caratteristiche estetiche
Solitamente i materiali impiegati, soprattutto per dispositivi non touch che magari risultano migliori per ambienti estremi come ad esempio l’alta montagna e sport altrettanto estremi come l’arrampicata, sono costituiti da una plastica dura molto resistente. Solitamente per evitare la rottura durante urti, o danneggiamenti vari, questi dispositivi sono rivestiti nella parte esterna da una parte in silicone rispettosa della fisionomia del dispositivo. Anche l’antenna è protetta da questo tipo di materiale.
Per quanto riguarda invece i dispositivi touch, come ad esempio i famosi smartwatch, abbiamo il materiale di silicone, ma in alcuni casi il cinturino può essere in pelle oppure in un altro materiale. Questo inciderà su che tipo di metodo adottare nella pulizia del cinturino stesso, anche se in generale gli smartwatch andrebbero pulito e lasciati asciugare con cura. Si consiglia di usare un alcool specifico che è meno aggressivo, oppure un panno in microfibra per togliere polvere, residui di sudore e altro. Questo panno è quello che magari usiamo per pulire ad esempio gli occhiali da vista o da sole.
Dispositivi Garmin
Il marchio Garmin che risulta essere quello più consigliato in assoluto, presenta dispositivi di materiali davvero resistenti, come acciaio e simili. Ma in molti casi abbiamo anche qui come materiale il silicono, in quanto questo resiste un po’ a tutto, acqua, freddo, tranne al calore ovviamente.
Ci sono poi molti dispositivi che sono impermeabili all’acqua come quelli per MTB, che hanno una fisionomia molto outdoor o quelli ovviamente subacquei. In questo caso in particolare esiste uno smartwatch grandioso della Garmin, il quale arriva a un prezzo molto alto, ovvero di quasi un migliaio di euro. Ovviamente si tratti di un costo così alto, per via non solo della marca, anzi ma per via dei materiali impiegati, delle funzionalità che presenta, della resistenza ad una data pressione e profondità non indifferente.
Conclusioni
I dispositivi più resistenti per via dei materiali sono sicuramente quelli della marca Garmin oppure Lawrance, l’ultimo propone molti dispositivi GPS per la navigazione in mare e risulta essere sotto questo aspetto e non solo una garanzia di efficienza e qualità.
Per quanto riguarda la Apple, i materiali impiegati sono buoni, di altissima fattura, ma non sono impiegato con lo scopo di resistere a certe circostanze, come invece accade per altri dispositivi. Quindi con questa marca dobbiamo stare attenti maggiormente agli urti.